Durante il fine settimana, è stato annunciato da X un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa chiamato Grok-1.

La notizia che la società stesse lavorando su un simile progetto non ha sorpreso affatto. L’annuncio ha evidenziato due caratteristiche principali:

1. un approccio meno “bacchettone” rispetto agli altri modelli oggi in circolazione
2. la stretta integrazione con la piattaforma X.

Entrambi gli aspetti mi sembrano interessanti, ma allo stesso tempo forieri di possibili future polemiche (e problematiche?) specialmente alla luce dei cambiamenti attuati nella ex Twitter da quando è di proprietà di Elon Musk

Sempre da quanto emerso, Grok-1 è il risultato di un progetto di sviluppo di quattro mesi, durante il quale il modello ha subito varie modifiche e test. Le sue prestazioni, verificate attraverso benchmark standard nell’ambito dell’apprendimento automatico, hanno mostrato che Grok-1 può superare modelli di simile capacità di calcolo, sebbene rimanga ancora un divario rispetto a modelli più avanzati e addestrati con maggiori quantità di dati come GPT-4.

Al momento è possibile iscriversi a una lista d’attesa per testare Grok-1, anche se inizialmente l’accesso sarà disponibile prima negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo.