L’Intelligenza Artificiale Generativa Trasforma il Lavoro Creativo

E’ sempre più evidente che l’Intelligenza Artificiale generativa sta impattando anche i lavori creativi, che erano stati ritenuti finora abbastanza immuni dal suo avvento. Anche se – forse – è ancora presto per capire l’entità e le modalità di questo impatto, è importante iniziare ad interrogarsi sull’argomento.

L'”economia dei creativi” vale circa 14 miliardi di dollari all’anno, con piattaforme digitali che permettono a creativi indipendenti di connettersi direttamente con il pubblico. Tuttavia, l’intelligenza artificiale generativa (IA) come ChatGPT e Midjourney sta trasformando il lavoro creativo, presentando sia opportunità che rischi.

L’articolo di David De Cremer, professore di Gestione organizzativa presso la NUS Business School dell’Università Nazionale di Singapore, pubblicato questo mese da Harvard Business Review Italia sul tema è molto interessante, in quanto fornisce tre scenari possibili con diversi livelli di ottimismo e pessimismo: un’esplosione di innovazione assistita dall’IA, il monopolio della creatività da parte delle macchine e un rinnovato valore per i contenuti creati dall’uomo. Le aziende devono prepararsi a questi cambiamenti investendo nell’IA, sviluppando nuove competenze e bilanciando il ruolo dell’IA e dell’autenticità umana nella creatività.

Indipendentemente dalle visioni e convinzioni personali, i consigli su come prepararsi all’avvento dell’AI generativa sono molto applicabili a diversi settori aziendali, anche dove la creatività non svolge un ruolo predominante.

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