Il report ambientale 2024 di Google e l’impatto dell’Intelligenza Artificiale

Google ha pubblicato settimana scorsa il suo report ambientale 2024. Dalla sua lettura si nota un suo impegno per un futuro più sostenibile tuttavia, nonostante l’Intelligenza Artificiale possa offrire nuovi strumenti per la lotta al cambiamento climatico, comporta anche un significativo impatto ambientale. E, per il momento, questo bilancio non sembra positivo.

Aumento delle emissioni e consumo energetico dei Data Center

Le emissioni di gas serra di Google nel 2023 sono state pari a 14,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, un aumento del 48% rispetto al 2019 e del 13% rispetto al 2022. Questo incremento è principalmente dovuto all’aumento del consumo energetico nei data center accentuato dall’integrazione dell’AI nei prodotti di Google.

A livello globale, il consumo di elettricità dei data center è stimato tra 240 e 340 TWh, rappresentando circa l’1-1,3% della domanda elettrica mondiale. I data center di Google hanno consumato oltre 24 TWh nel 2023, equivalenti al 7-10% del consumo globale dei data center e, quindi, circa lo 0,1% della domanda elettrica mondiale.

Il consumo elettrico mondiale dei data center, è bene ricordarlo, è secondo la IEA già nel suo scenario base destinato a raddoppiare nel 2026 (!).

Infrastrutture AI più efficienti

Per mitigare l’impatto ambientale dell’AI, Google ha sviluppato infrastrutture di calcolo efficienti. Ad esempio, le Tensor Process Unit (TPU) di sesta generazione presentate durante l’evento dello scorso maggio, sono oltre il 67% più efficienti rispetto alle generazioni precedenti. 

I data center di Google sono progettati per essere più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alla media del settore. Nel 2023, i data center di Google hanno raggiunto un’efficacia dell’uso dell’energia (PUE, una metrica sviluppata dal Green Grid Consortium per misurare l’efficienza energetica dei data center) annuale di 1,10, migliore rispetto alla media del settore di 1,58. 

Nonostante questi miglioramenti, l’adozione rapida dell’AI ha comportato, come evidenziato in apertura un aumento del consumo energetico e delle risorse necessarie.

Obiettivi sulle emissioni di carbonio

Google punta a operare integralmente con energia a zero emissioni di carbonio entro il 2030. Nel 2023, l’azienda ha mantenuto una media globale del 64% di utilizzo di energie a zero emissioni e in questo contesto vanno letti gli investimenti in capacità di generazione di energia pulita presentati qualche settimana fa.

Nonostante questi sforzi, Google deve affrontare importanti problemi, sul tema  delle emissioni legate al consumo energetico dei data center. Alcune regioni, come l’Asia-Pacifico, presentano difficoltà nell’accesso all’energia a zero emissioni di carbonio. Google stessa riconosce come, nonostante l’impegno a gestire responsabilmente l’impatto ambientale dell’AI, la previsione del suo impatto ambientale futuro è complessa e in evoluzione.

Qui potete trovare il report completo.

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