Ancora Su AI Generativa Ed Emissioni Di CO2


Qualche mese fa, mi interrogavo sull’impatto ambientale dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Le informazioni erano allora scarse e preliminari, considerando che il boom dell’utilizzo di questa tecnologia era iniziato da neanche sei mesi. Ora, un tassello in più ci viene fornito da un recente studio condotto da Hugging Face e dalla Carnegie Mellon University, che tenta di investigare le implicazioni energetiche dell’uso delle AI generative..

Lo studio ha analizzato le emissioni di CO2 associate a 10 tra i task più popolari su Hugging Face, impiegando 88 modelli diversi. Le attività esaminate spaziano dalla risposta a domande alla generazione di testo, dalla classificazione delle immagini alla loro generazione.

I risultati sono particolarmente illuminanti. Ad esempio, la generazione di un’immagine con i modelli più popolari richiede tanta energia quanto caricare completamente uno smartphone. Al contrario, la generazione di testo è notevolmente più efficiente: lanciare 1.000 prompt consuma solo il 16% dell’energia necessaria per una ricarica completa dello smartphone. Questa differenza è intuitiva, considerando la complessità superiore richiesta per elaborare un’immagine rispetto a un testo.

Con l’aumentare dell’uso dell’IA in prodotti tecnologici vari, come e-mail e software di elaborazione testi, queste emissioni si accumulano rapidamente. L’utilizzo quotidiano di questi modelli avviene milioni di volte al giorno, con un impatto ambientale notevole.

Con un utilizzo così massiccio non sorprende che le emissioni giornaliere associate all’uso dell’IA superano quelle derivanti dall’addestramento di modelli di grandi dimensioni. Questo evidenzia l’importanza di considerare non solo il costo energetico dello sviluppo dell’IA, ma anche quello del suo utilizzo quotidiano.

Questi risultati sottolineano l’importanza di un approccio più consapevole e sostenibile nello sviluppo e nell’uso dell’intelligenza artificiale. È fondamentale che la comunità tecnologica lavori insieme per ridurre l’impronta carbonica di queste tecnologie rivoluzionarie. In tale contesto, sarebbe opportuno effettuare valutazioni di costi e benefici nell’adottare l’AI generativa per un determinato task, tenendo conto anche dell’impatto ambientale di tale scelta.

Le domande che emergono sono fondamentali: come possiamo bilanciare l’innovazione e la sostenibilità nell’era dell’intelligenza artificiale? Quali strategie possono adottare le aziende per minimizzare l’impatto ambientale dell’IA, pur continuando a sfruttarne i vantaggi? Riflessioni e discussioni su questi temi sono fondamentali per guidare il futuro responsabile dell’IA.

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