Data Center e Energia, aggiornamento sulle proiezioni dei consumi al 2026

Torno su uno dei miei temi preferiti, l’adozione su larga scala delle applicazioni di Intelligenza Artificiale e il loro crescente fabbisogno di elettricità. Qualche giorno fa, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha pubblicato l’aggiornamento semestrale sullo stato dell’elettricità nel mondo.

Il conto finale sul consumo dei data center (escludendo le cripto valute) nel 2022 ammonta a circa l’1-1,3% dell’elettricità globale, una cifra destinata a salire tra l’1,5% e il 3% entro il 2026 secondo le proiezioni più aggiornate. Per avere dei termini di paragone, i veicoli elettrici, pur registrando una crescita rapida, hanno rappresentato solo lo 0,5% del consumo elettrico mondiale nel 2022, con una previsione di crescita tra l’1,5% e il 2% entro il 2026. Per i data center, in termini di consumo, ci si avvicina come metro di paragone alla produzione dell’alluminio primario, una delle attività più energivore, che utilizza attualmente circa il 4% dell’elettricità mondiale.

Sebbene la quota globale di consumo elettrico dei data center sia ancora relativamente limitata a livello globale, ci sono dei territori in cui rappresentano una parte sostanziale della domanda di elettricità. Ad esempio, in Irlanda, i data center hanno costituito il 18% della domanda elettrica nel 2022, mentre a Singapore, nel 2020, rappresentavano circa il 7% del consumo nazionale.

La rapida espansione del settore dei data center pone a dura prova la tenuta delle reti elettriche in molte regioni. In alcune aree, come Dublino e i Paesi Bassi, sono state imposte restrizioni alla costruzione di nuovi data center a causa delle limitazioni della rete. Anche Singapore aveva imposto una moratoria temporanea nel 2019, poi rilassata nel 2022. Negli Stati Uniti, è evidente la necessità di investire in nuove infrastrutture per far fronte alla crescente domanda di elettricità, con regioni come la Virginia e il Texas particolarmente impattate da questo tema.

Per superare le problematiche di connessione alla rete o ridurre la dipendenza da essa, alcuni fornitori di data center stanno esplorando soluzioni di generazione di energia in loco. In Cina, Tencent ha installato circa 10 MW di pannelli solari sul tetto con stoccaggio di batterie presso il suo data center cloud di Tianjin. Negli Stati Uniti, Amazon Web Services (AWS) ha acquisito il data center di Talen Energy collegato alla centrale nucleare di Susquehanna, con piani per espandere la capacità del data center. Nelle scorse settimane, poi, avevo fatto cenno ad iniziative analoghe sia da parte di Microsoft che di Google

Dal momento che il settore dei data center è destinato a crescere ulteriormente, è abbastanza naturale che attiri l’attenzione dei regolatori, dei politici e degli investitori per soddisfare la crescente domanda di elettricità. In questo contesto, il governo degli Stati Uniti ha lanciato l’iniziativa Federal-State Modern Grid Deployment nel maggio 2024, riconoscendo l’urgenza di aggiornare le proprie reti elettriche di fronte alla crescita dei grandi data center e di altre fonti di domanda. Su quest’ultimo punto, sarà interessante vedere come le prossime elezioni USA influenzeranno lo sviluppo di questa tematica, considerando che le posizioni in termini di sostenibilità ambientale di Donald Trump e Kamala Harris sono così divergenti da poter avere un impatto significativo sul futuro delle infrastrutture energetiche del paese.

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