Le Ultime dall’Affascinante Incrocio tra Energia e Intelligenza Artificiale

Le ultime due settimane sono state particolarmente interessanti per chi segue quella appassionante nicchia all’incrocio dei temi tra Energia e Intelligenza Artificiale. Le iniziative che sono partite o sono state annunciate permettono di dare, unendo i puntini, una lettura attraverso tre chiavi: innovazione tecnologica, efficienza energetica e collaborazione tra settore privato e pubblico.

Innovazione e Investimenti in Nuove Tecnologie

E’ abbastanza palese che l’innovazione debba essere il cuore della transizione energetica. E ciò è supportato dalle scelte di figure di spicco come Bill Gates e aziende leader come Google che stanno facendo significativi investimenti in tecnologie avanzate per garantire un approvvigionamento energetico pulito e sostenibile, una prerogativa assolutamente necessaria in uno scenario che vedrà le richieste di energia per l’AI crescere in maniera molto importante. 

Bill Gates e TerraPower

Bill Gates, fondatore di Microsoft e filantropo, ha investito un miliardo di dollari per la realizzazione,  tramite la startup TerraPower, di una innovativa centrale nucleare. Il luogo prescelto per la costruzione di questa centrale è Kemmerer, Wyoming, una ex cittadina mineraria che ha fondato, finora, la sua economia proprio sulla produzione di energia a basso costo da carbone che si trova, oggi, nella necessità di convertirla verso forme più sostenibili. Il progetto della centrale prevede che questa utilizzi sodio anziché acqua per raffreddare il nucleo del reattore, rendendola più sicura e meno costosa rispetto ai reattori tradizionali. La tecnologia proposta da TerraPower risulta molto interessante perché, sebbene si tratti sempre di fissione e non di fusione, ha i vantaggi tipici del nucleare in termini di continuità e basse emissioni di carbonio, ma allo stesso tempo un costo e una complessità costruttiva minore rispetto alle più grandi centrali nucleari tradizionali. Nonostante le promesse, sarà da verificare, al momento della sua entrata in produzione prevista per il 2030, l’effettiva convenienza economica di ogni megawattora prodotto nella nuova centrale.

Google e NV Energy

Google, che sta investendo pesantemente sull’Intelligenza Artificiale, sta promuovendo altresì l’uso dell’energia geotermica per alimentare i suoi data center in Nevada. 

L’azienda ha stipulato un contratto con NV Energy, di tipo Clean Transition Tariff (CTT). Questo accordo prevede che NV Energy fornisca, per il tramite di una centrale geotermica gestita da Fervo Energy, una capacità di 115 MW di energia rinnovabile destinata ai data center di Google.

L’accordo CTT con NV Energy non solo fornisce energia rinnovabile, ma differisce dai tradizionali Power Purchase Agreement (PPA) in quanto i finanziamenti iniziali necessari per l’installazione di questa nuova capacità rinnovabile. Mentre i PPA tradizionali, infatti, vedono le aziende come Google acquistare energia pulita direttamente dai produttori per compensare le loro emissioni, la CTT fornisce un meccanismo finanziario che supporta lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie emergenti come la geotermia avanzata e l’energia nucleare di nuova generazione, contribuendo così a una transizione energetica più sostenibile e innovativa.

L’accordo firmato da Google non sorprende del tutto, infatti, fin dal 2010, la società ha dichiarato la propria volontà di utilizzare solo energia verde per il proprio fabbisogno energetico. Google ha firmato il primo PPA nel 2010 per la produzione di 114 MW di energia rinnovabile dal parco eolico Story County II in Iowa. Da allora, Google ha sottoscritto molti altri PPA, diventando il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile al mondo.

Efficienza Energetica e Riduzione delle Emissioni

La chiave per una transizione energetica efficace non risiede solo nella produzione di energia pulita, ma anche nell’ottimizzazione dell’uso dell’energia esistente. Le tecnologie che migliorano l’efficienza della rete possono ridurre significativamente la necessità di nuove infrastrutture.

National Grid Partners (NGP)

National Grid Partners (NGP) è la divisione di venture capital di National Grid, una delle maggiori società di trasporto e distribuzione di energia elettrica nel Regno Unito e negli Stati Uniti. NGP investe in tecnologie che mirano a migliorare l’efficienza della rete elettrica senza la necessità di espandere radicalmente le infrastrutture esistenti. Aziende come LineVision, AutoGrid e AiDash, sostenute da NGP, stanno trasformando il modo in cui l’energia viene gestita e distribuita.

LineVision, per esempio, installa sensori remoti alla base delle torri di trasmissione elettrica per monitorare in tempo reale lo stato dei cavi, permettendo a National Grid di aumentare il carico elettrico in modo preciso quando le condizioni lo permettono e di ottimizzare i programmi di manutenzione. Questo approccio consente di incrementare la capacità della rete senza dover sostituire o aggiornare l’infrastruttura fisica.

AutoGrid utilizza l’AI per prevedere le curve di produzione e di domanda di energia in specifiche aree molto circoscritte, permettendo di gestire meglio i picchi di domanda e riducendo la necessità di aumentare la capacità di picco gestita dalla rete. Ad esempio, può incentivare le fabbriche ad alta intensità energetica a ridurre il consumo durante i picchi di domanda, come nei pomeriggi particolarmente caldi quando vi è un grosso assorbimento dovuto ai sistemi di condizionamento.

AiDash impiega immagini satellitari e algoritmi di AI per la gestione della vegetazione attorno alle linee elettriche, aiutando a prevenire le interruzioni di corrente causate da alberi caduti, che sono una delle principali cause di danni alle linee elettriche. Questa tecnologia consente una gestione più proattiva e mirata, migliorando l’affidabilità della rete e riducendo i costi di manutenzione.

L’efficienza energetica non è solo, quindi, una questione di ridurre il consumo di energia, ma anche di ottimizzare come e quando l’energia viene utilizzata. Investire in tecnologie che migliorano l’efficienza della rete può contribuire a rendere la transizione energetica non solo più realizzabile, ma anche più sostenibile.

Collaborazione tra Settore Privato e Pubblico

La collaborazione tra il settore privato e pubblico è fondamentale per superare le sfide economiche e tecniche della transizione energetica. I finanziamenti e il supporto governativo sono cruciali per il successo di queste iniziative. Gates e gli altri leader globali devono convincere sia i mercati che il pubblico dei benefici economici e di sicurezza delle nuove tecnologie energetiche.

Ad esempio, il progetto di TerraPower riceve supporto dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, dimostrando come la collaborazione tra settore privato e pubblico sia fondamentale per il successo di queste iniziative. Il sostegno finanziario e regolatorio è imprescindibile per portare avanti progetti innovativi e costosi, che altrimenti sarebbero difficili da realizzare solo con risorse private.

L’approvazione dei CCT da parte del regolatore energetico è un esempio pratico di come le politiche e le regolamentazioni possano facilitare l’adozione di tecnologie innovative. 

Infine, la cooperazione tra pubblico e privato può facilitare la creazione di partenariati strategici con università e centri di ricerca, promuovendo lo sviluppo di nuove soluzioni energetiche. Questi partenariati possono accelerare l’innovazione e portare a scoperte che altrimenti richiederebbero decenni di ricerca indipendente.

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