
Tanta Intelligenza Artificiale solo per un “Calippo Tour”?
Abbiamo, come umanità, investito anni nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, coinvolgendo le menti più brillanti e impiegando risorse ingenti. E ora, tra i suggerimenti che mi propone ChatGPT, spunta il “Calippo Tour”?
Per chi non lo sapesse, si tratta di un fenomeno in cui due giovani, Ambra e Paolina, girano l’Italia documentando incontri intimi con fan e condividendo i contenuti su piattaforme come OnlyFans.
Forse è il momento di riflettere seriamente su come possiamo indirizzare queste tecnologie verso contenuti più costruttivi e di reale valore per la società. L’intelligenza artificiale generativa ha un potenziale immenso, ma se la direzione che le diamo porta a promuovere fenomeni come il “Calippo Tour”, dobbiamo interrogarci su chi sta tracciando le linee guida e con quali priorità.
Non si tratta di censurare o giudicare, ma di chiederci se vale davvero la pena concentrare algoritmi sofisticati, energie e capacità computazionali senza precedenti per spingere contenuti così effimeri e, soprattutto, discutibili. L’AI che “sogniamo” dovrebbe essere il motore di una nuova era di conoscenza e creatività, ma se viene utilizzata per mettere in evidenza iniziative che sembrano uscite da un reality di pessimo gusto, non stiamo forse tradendo le aspettative di chi ha immaginato queste tecnologie come strumenti per il progresso?
Non sarebbe un peccato sprecare tutto questo per rincorrere il clamore del momento?
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